15 dicembre

Ore 21

Spazio Kor, Asti

16 dicembre

Ore 21

Officina Teatrale degli Anacoleti, Vercelli

20 gennaio

Ore 21

Teatro delle Selve, San Maurizio d’Opaglio (NO)

Di e Con

Andrea Cosentino

Social

Dice che la notte del 20 luglio del ’69 in tutto il mondo interplanetario non c’è stato un furto, un omicidio, una rapina, uno scappellotto.
Erano tutti li davanti a Neil Armstrong. E questo cosa vuol dire?
Vuol dire che se tutti guardassimo di più la televisione il nostro sarebbe un mondo migliore.

Il lavoro di Andrea Cosentino inquadra immagini del futuro ormai passate, prendendo spunto dal quarantennale del primo allunaggio, passando per il  centenario del manifesto futurista, il cinquantenario della creazione della prima Barbie e i dieci anni dalla morte di Stanley Kubrick. Lo sbarco sulla luna dà il là a una schiera di improbabili personaggi per discettare di sosia viterbesi di Armstrong e torri gemelle, monoliti, alieni e spiritualità, scimmie, tapiri e licantropi. Ma l’allunaggio della notte del 20 luglio del ’69 è anche l’evento mediatico attraverso il quale misurare l’inattingibilità del reale in un’ epoca la cui verità coincide con il suo darsi in rappresentazione.
Andrea Cosentino, radicalizzando la sua ricerca, ci presenta una performance che rifiuta di farsi spettacolo, e si dà sotto forma di frammenti di un’opera impossibile, capolavoro postumo e incompiuto, improvvisazioni e digressioni senza rete e lista di ingredienti forniti crudi agli spettatori, perché ognuno li cucini a proprio piacimento e misura. Al cuore del tutto c’è uno squarcio di storia intima, anch’essa forse vera-forse falsa, quasi una confessione offerta in sacrificio, che ha a che fare con la paternità e le fragilità dell’infanzia. Contro la sete di realtà, l’ossessione per le storie vere, i fatti di cronaca e i reality show, Cosentino ci conduce in un viaggio surreale, esilarante e struggente, portato avanti al tempo imperfetto, che è il tempo dei giochi e dei sogni, e che si dissolve al presente.

 

Andrea Cosentino Attore, autore, comico e studioso di teatro. Tra i suoi spettacoli ricordiamo ‘La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce’, il ‘Dittico del presente’ costituito da “L’asino albino” e “Angelica” , “Momò-avanspettacolo della crudeltà” e “Primi passi sulla luna”. In questi ultimi lavori si avvale della collaborazione registica e drammaturgica di Andrea Virgilio Franceschi e Valentina Giacchetti. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbr- Circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E’ promotore del PROGETTO MARA’SAMORT, che opera per un’ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne.