6 ottobre 2019

Ore 21.00

Torino, Teatro Vittoria

In collaborazione con Play with Food

PASTICCERI

Io e mio fratello Roberto

di e con Roberto Abbiati (MI) e Leonardo Capuano (FI)
tecnica Matteo Rubagotti
assistente alla regia Elena Tedde

organizzazione e distribuzione Compagnia Orsini
produzione Teatro degli Incamminati – Armunia

Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto. Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare. Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti. Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si è fermato alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve, frittura araba, torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola, danza e la notte si infila dappertutto. Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria? Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un albicocca. Profumano di dolci e ascoltano la radio: musica, molta musica.

ROBERTO ABBIATI Nasce a Seregno nel 1958. Debutta all’età di 5 anni nel “Bertoldo a corte” per la regia di Suor Ambrogina. Fonda con Bano Ferrari e Carlo Pastori il teatro d’Artificio, e gira con loro a far spettacoli. Sono 2 gli spettacoli con la regia di Bolek Polivka. Fa un spettacolo dal titolo “Riccardo l’Infermo, il mio regno per un pappagallo” che ha debuttato nel 2001 al festival di Sucre in Bolivia, organizzato dal Teatro de los Andes.
Trova una storia straordinaria come quella della prima giraffa di Francia, e ne fa uno spettacolo, Il viaggio di Girafe che porta tutt’ora in giro in Italia e all’estero (Parigi, Marsiglia, Tolone, Edimburgo e al Dublin Theater Festival, Malta, Danimarca). “Pasticceri” con Leonardo Capuano debutta al festival Inequilibrio di Castiglioncello fa un sacco di repliche in un sacco di festival ed è molto recensito. Roberto Abbiati ha fatto anche un film che si chiama “La giusta distanza” di Carlo Mazzacurati.
Dalla passione per “Moby Dick” nasce lo spettacolo veramente originale, non per altro, ma semplicemente perché dura 15 minuti ed è per 15 spettatori, dal titolo “Una tazza di mare in tempesta.” (Alla Biennale internationale des arts de la marionnette, Paris). Dall’attenta osservazione dello spettacolo nasce invece un libro “Un tentativo di balena” edito da Adelphi e l’attento osservatore è lo scrittore Matteo Codignola, Abbiati invece fa le illustrazioni che sono sparpagliate nel libro. Con Mazzacurati fa altri due film, “La passione” e “La sedia della felicità”. Con Sergio Rubini protagonista del corto “La tela”. Con Marco Paolini in “Uomini e cani”. Nel “Giardino dei ciliegi di Cechov” per la regia di Valter Malosti interpreta il divertente Simeonov-Piščik. È tv su Rai 3 nel programma di Edoardo Camurri, Provincia Capitale e su Rai 2 Viaggio nell’Italia del giro. Roberto Abbiati è sostanzialmente un cuoco che suona la cornamusa.