Tabù
quotidiana.com
Drammaturgia e messa in opera di Roberto Scappin e Paola Vannoni
Debutto a Kilowatt Estate 2020
Tabù: “Tutto ciò che è oggetto di un divieto senza fondamento oggettivo o ciò di cui si preferisce non parlare.”
Ecco che ci si confronta con il proibito, con i divieti che ogni disubbidienza o trasgressione fatica a demolire, radicati come sono nel nostro Dna, non per scelta ma per costituzione; concetti alimentati dall’eresia della moralità, che non dovrebbero avere alcuna reale attinenza con l’essere morale. Tabù. Ovvero contro il divieto di avere contatti con determinate persone, di frequentare certi luoghi, di cibarsi di alcuni alimenti, di pronunciare determinate parole; e nessun pensiero non ammissibile alla coscienza. I Tabù, strumento politico di controllo e oppressione? O salvavita dell’equilibrio sociale? Quanto i divieti hanno condizionato e condizionano la nostra esistenza. È l’occasione per i fatidici “bilanci”. Della nostra e forse di altre tragicomiche esistenze… Ci relazioneremo con lo spettatore in forma diretta, senza artifici né sovrastrutture sceniche, accogliendo e utilizzando gli impacci, i dubbi, la vergogna. Uno scavo che apre alla possibilità di una conoscenza intima che abbatte infeconde resistenze, favorito da una propensione engagé che argina il faceto, il non necessario.
La compagnia viene fondata nel 2003 a Rimini da Roberto Scappin e Paola Vannoni. La ricerca di un proprio linguaggio si intreccia al percorso di produzione dei testi. Definiscono il loro un “teatro che vuole amplificare […], affrontare le cose da un punto di vista scomodo, a partire da ciò che non è considerato corretto nemmeno pensare. Affrontare la propria inutilità rivelando possibilità inattese”. Nel 2008, con la Trilogia dell’inesistente-esercizi di condizione umana, la compagnia esprime compiutamente la propria singolare cifra artistica, che vuole riflettere “lo sgomento di come siamo”. Il Primo episodio della Trilogia, “Tragedia tutta esteriore”, vince il premio Stefano Casagrande – Teatri di Vita, Bologna. Nel 2019 la compagnia è presente alla Biennale Teatro di Venezia con un segmento della propria innovativa e sperimentale produzione. Attualmente stanno lavorando sulla loro nuova produzione, “Tabù”, con debutto previsto nell’estate 2020 al Kilowatt Festival.