CONCENTRICA OPEN SCHOOL

29 aprile, Liceo Berti

h 20:15 visite guidate / h 21:00 spettacolo

BIGLIETTI

I biglietti possono essere acquistati online su Ticket.it, negli uffici del Teatro della Caduta (lun-ven, 09-13) o in loco la sera stessa dello spettacolo.

Intero 10 €

Ridotto 8 € (under 25, studenti e universitari, over 65, AIACE)

Ridotto gruppi (min 4 pax) 5 €

Partner: Liceo Berti

PLAYLIST

GRAY o sulla paura della vecchiezza

Collettivo BALT

Finalista Premio Presente Futuro 2021

Qualche anno fa il McCann Truth Central ha condotto uno studio mondiale sul tema dell’invecchiamento. Secondo il report “Truth about Age”, in generale le persone di tutte le fasce d’età non stanno rispettando le aspettative tradizionalmente associate alla loro fase di vita. Ecco così che nel campione, due terzi delle persone di circa 70 anni, credono di non essere troppo vecchi per un appuntamento romantico, mentre il 57% dei ventenni ha paura della morte.

Nella società dell’immagine infatti sembra sia proibito invecchiare: siamo ormai legati a modelli di bellezza e successo che si identificano con la giovinezza eterna. Sono i giovani a prendere le luci della ribalta eclissando chi non lo è più. I vecchi sono inutili, improduttivi, brutti e posti ai limiti della società. Si ricorre allora ad ogni mezzo pur di nascondere lo scorrere degli anni, pur di assicurarsi una finta giovinezza che, un po’ come la “signora imbellettata” di Pirandello, ad un’attenta analisi non può non muovere a compassione. In questo contesto si inserisce la gerascofobia, termine coniato per indicare una particolare forma di fobia riguardo l’invecchiare e il trascorrere del tempo. Ad essa si associano timori riguardo la propria identità, il proprio valore personale, la possibilità di rimanere soli e incapaci di provvedere a sé stessi.

Insomma, in quest’epoca di gerascofobici in quanti sogniamo di avere un ritratto che invecchi al posto nostro?

Partendo dalla celebre opera di Oscar Wilde, GRAY o sulla paura della vecchiezza è un racconto sulla contemporaneità. Il romanzo è solo un pretesto, il topos, utilizzato per estrapolare alcuni testi che, insieme a poesie in lingua originale dello stesso autore, servono a raccontare una storia altra: quella di un nuovo Dorian che il giorno dopo il suo trentesimo compleanno vede allo specchio il suo primo capello bianco.

Spettacolo concerto che avrebbe dovuto debuttare ad aprile 2020 è stato rielaborato per essere distribuito come un album musicale fra canzoni, poesie e momenti di prosa. Il 30 novembre in occasione dei 120 anni dalla morte di Oscar Wilde esce il primo “singolo”, Those Gentle Haunts, brano dalle sonorità elettroniche il cui testo è estratto dal poema Humanitad. È ascoltabile su tutte le piattaforme musicali.

di Alessandro Balestrieri e Francesco Altilio
produzione Teatro della Caduta e Matutateatro