Una volta che l’assetto è instabile e che i frammenti messi in moto si staccano e crollano con dinamiche diverse, affiorano in superficie anche le parti che si trovavano in profondità: quelle pennellate nere di cui spesso sentiamo il “tacito rivoltarsi piumato” e, la contraddizione tra stati e dinamiche contrastanti , si manifesta.
Narrazione per immagini in cui le figure, così come lo spazio e il suono, appaiono , scompaiono e si depositano come i frammenti di un terreno che frana. Ogni gesto, si snoda di colpo in una serie.
“Frane” sono racconti residui di un “romanzo” non scritto.
Eleonora Chiocchini si forma come danzatrice presso il Dance Gallery di Perugia. si perfeziona attraverso masters e seminari in Italia, Parigi, Vienna e Bruxelles. Dal 2006 lavora come interprete per Compagnia Abbondanza/Bertoni, Compagnia Teatrodanza Tiziana Arnaboldi (ch), Compagnia Habille d’Eau (Silvia Rampelli), Compagnia Deja Donne’ (Simone Sandroni), Compagnia Dergah Danza Teatro (Giovanni Di Cicco, Francesca Zaccaria), Compagnia Simona Bucci, Sosta Palmizi (Giorgio Rossi). Nel 2010 vince il Premio “Nutrimenti, sostenere l’emergente” con il proprio lavoro : Attentazione: esercizi all’azione attenta”. Nel 2011 vince a FabbricaEuropa il Premio Toscana Factory Dance con il solo “Frane”. nel 2012 diventa artista associato Sosta Palmizi. Nello stesso anno vince il bando Created in Umbria e l’e45Napoli Fringe Festival con il trio “Fragilefrana”.