Scampagnata teatrale in Valle d’Aosta
Visita al Castello Gamba + spettacolo La felicità è uno schiaffo
Tornano le SCAMPAGNATE TEATRALI di Concentrica, in collaborazione con I Viaggi di Gabry e Max!
Per questa gita fuoriporta, I Viaggi di Gabry e Max vi offre la possibilità di raggiungere comodamente la cittadina valdostana e di cogliere le opportunità proposte: la scampagnata si inserisce all’interno della rassegna Prove Generali, organizzata dalla compagnia teatrale Palinodie.
Programma
Il programma della scampagnata prevede viaggio A/R con partenza da Torino o da Chieri ( clicca qui per vedere gli orari delle partenze) e arrivo al Castello Gamba di Chatillon alle ore 16:30. Alle 17 visita al castello Gamba, che oltre ad essere una prestigiosa dimora storica ospita la collezione di Arte Moderna e Contemporanea della Valle d’Aosta.
Alle 18:30 partenza per Morgex, luogo in cui si cenerà presso il Ristorante Pizzeria La Locanda. Il menù è comprensivo di tagliere di affettati misti al centro (Caprese per vegetariani), Pizza, Acqua e Caffè.
A seguire, alle ore 21:00, si assisterà allo spettacolo di Giorgia Goldini, “La felicità è uno schiaffo”, presso l’Auditorium di Morgex, nell’ambito della rassegna Prove Generali.
Uno spettacolo sulla felicità, su quello che a volte ci rende felici, sulle piccole cose importanti che quando arrivano non sono mai come te le eri immaginate. Uno spettacolo che non dà risposte, ma che mette in scena dei tentativi, che fissa dei momenti, che propone delle visioni. Dieci istantanee da guardare con calma per cogliere i dettagli: il colore del gelato caduto al bambino sul lungomare di Rimini, il vestito della sposa sporco di erba e fango, il profumo di quella precisa marca di detersivo, i capelli dell’uomo giusto.
Il castello Gamba
Iniziato nel 1903, data incisa sul fronte nord dell’edificio e concluso nel 1905, il «grandioso palazzo in pietra nello stile del principio del Seicento»– così come viene descritto in una delle prime guide turistiche della Valle d’Aosta – era munito di tutti moderni comfort, tra cui persino un ascensore, il primo installato nella regione. Il salone di ingresso, con la boiserie decorata da motivi a pergamena e il camino in pietra sul quale è dipinto lo stemma dei proprietari, rendeva omaggio al gusto neogotico che nel coevo Castel Savoia di Gressoney viveva la sua ultima ed eclettica stagione. Un destino avverso avrebbe infranto i rosei progetti di vita di Angélique e Carlo Maurizio. Colpita da un male incurabile, forse aggravato dal dolore per la perdita della figlioletta Irene, Angélique si spense appena trentasettenne nel 1909, mentre il marito morì improvvisamente, in questo edificio, il 2 dicembre 1928.
In mancanza di eredi diretti, il castello pervenne ai Passerin d’Entrèves, che nel 1982 lo vendettero alla Regione autonoma Valle d’Aosta.
Un importante intervento di restauro, finalizzato a trasformare l’edificio storico in nuova sede museale, che oggi ospita la ricca collezione di arte moderna e contemporanea regionale, è stato curato dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta.